La cucina, elemento fondamentale nella strategia di web marketing

Le preoccupazioni dell’albergatore sono numerose e variegate, ma una di quelle che accomuna (quasi) tutti è LA CUCINA.

La cucina è fonte di mille pensieri perchè, come tutti sappiamo, è considerata importantissima dal punto di vista dell’Ospite.

E’ uno dei fattori determinanti nella scelta dell’hotel, specialmente per noi viaggiatori italiani per i quali la giornata potrà anche andare tutta storta, però quando è ora di sedersi a tavola il mondo deve tingersi di rosa, come in una gustosa anticamera del paradiso…

Il web pullula di notizie su “come si mangia all’hotel X”, basta dare un’occhiata su TripAdvisor per farsi un’idea precisa di cosa aspettarsi. Se cerchi il tuo hotel troverai descrizioni più o meno dettagliate dei piatti, del servizio, racconti di esperienze gratificanti e critiche taglienti.

Nonostante non sia possibile attibuire i “pallini” alla ristorazione dell’hotel, nel testo delle recensioni l’argomento è trattato quasi sempre, e senza pietà.

“Cucina ottima e grande varietà di pietanze”

“Si mangia bene ma le proposte al buffet sono troppo ripetitive”

“Chef strepitoso ma se non arrivi presto non trovi nulla al buffet perchè i piatti non vengono rimpiazzati”


Per esempio un albergo di Rivazzurra di Rimini ha collezionato in poco tempo una serie di commenti agghiaccianti di cui estraggo e riporto solo gli esileranti accenni alla ristorazione:

31 agosto 2015

Per quanto riguarda il cibo spesso era poco, servito in momenti diversi alle persone dello stesso tavolo, la pasta e le patate erano crude, i contorni se si prendevano gli stessi piatti praticamente inesistenti.

30 agosto 2015

Cucina buona nel complesso a parte una zanzara nel piatto il secondo giorno, ben cotta comunque ed un capello lungo moro il quarto giorno. In quanto al servizio in sala, il terzo giorno abbiamo saputo, chiedendo ovviamente, che nel nostro “all inclusive” erano comprese una bottiglia di vino a famiglia e le bibite.
Al quarto giorno, chiedendo ovviamente, abbiamo avuto un alzasedia per nostra figlia di 4 anni, nessuno si era accorto che aveva il piatto ad altezza occhi.

19 agosto 2015

…antipasti scarsi e ripetitivi.

18 agosto 2015 (Qui vale la pena mantenere il fraseggio originale della ragazza di Roma autrice della recensione…)

…poi hai pasti dovevi far le corse per mangiare seno il buffet finiva subito basterebbe poco a sistemare questo hotel cambiare il proprietario.

14 agosto 2015

…cucina di scarsa qualità quantità, molto lenta e inadatta a famiglie con bambini. Personale scortese, titolari ancora peggio, fatta eccezione per la giovane ragazza alla reception (poveretta), orari pasti improponibili.

Potrei andare avanti ancora per molto, ma mi limito a queste meravigliose terza e quarta settimana di agosto…


La ristorazione sul sito dell’hotel

Mettiamola così: se tu non sei l’albergo sopra citato ma la cucina è uno dei tuoi vanti, dimostralo, metti in evidenza questo tuo punto di forza!

Tutti i siti web che realizziamo prevedono una pagina, se non addirittura una sezione, dedicata alla cucina/gusto/palato/sapori/ristorante o che dir si voglia.

Mangiare è uno dei principali piaceri della vita!

Siamo abituati bene a casa, figuriamoci cosa ci aspettiamo quando andiamo in vacanza!

Quindi la pagina del tuo sito che descrive la cucina del tuo hotel deve sapere di attenzione nella scelta delle materie prime, di gusto ma anche di salute, di passione ma anche di igiene.

I testi saranno brevi, descriveranno il tuo stile (tipico regionale, fusion, etnico, sperimentale, ecc) e la tua filosofia in ambito mangereccio (materie prime a km zero, alimenti biologici, biodinamici, vegan o tradizionali locali…).

Puoi inserire qualche ricetta particolarmente tradizionale, oppure molto “tua”.


Ma più che i testi, in questa pagina sono importanti le foto, perchè si sa che l’appetitito passa prima dagli occhi.

Inserire la foto del tuo chef è un’ottima idea, molto di moda, ma magari evita se la foto è questa…

chef foto amatoriale

Se invece hai affidato lo scatto ad un professionista, allora sì che si ragiona…

foto professionale chef

Passiamo ad un argomento scottante: il buffet.

Osserva quello del tuo hotel. Se è addossato al muro NON FOTOGRAFARLO! Se non puoi spostarlo per motivi di spazio evita lo scatto frontale, ma posiziona il tuo fotografo sul lato corto, in ginocchio o quasi.

Un taglio tipo questo, per capirci.

buffet foto professionale

Esempi di come NON fotografare un buffet ce ne sono a profusione online!

Qui sotto per esempio, non saprei da dove cominciare nell’elencare gli errori.

Prima di tutto la foto è sfocata, quindi non professionale. In secondo luogo è buia. Cosa sono quelle palme sotto i piatti? E quei peperoncini/corni (o corni/peperoncini?).

Perchè c’è quella mezza specie di alzatina in alto a sinistra? E se hai una sala con pavimenti e muri così anticoni, perchè li mostri? Ma soprattutto non capisco cosa ci sia in alcuni di questi piatti.

No, non mi è venuta nessuna acquolina guardando questa foto.

buffet foto sbagliata2

L’acquolina mi viene invece se vedo una foto tipo questa (sì, lo so che è solo un’insalata, ma mi fa voglia lo stesso!):

piatto foto professionale

Fotografare un piatto solo, mettendo a fuoco dei dettagli, spesso rende molto meglio che mostrare tutto.

Lo so che il tuo buffet è ricco e abbondante, e vuoi mostrarlo al mondo, ma che effetto ti fa un’immagine come questa?

buffet troppo pieno

Le pietanze sono tutte piccole e lontane, anche qui posso tirare a indovinare sul contenuto dei piatti.

Vedo che c’è molto, ma non vedo nè cosa come, fattori importanti perchè suscitano il desiderio o meno di essere lì, quindi di prenotare.

Approfitto di questa foto per suggerire una riflessione sulle tovaglie da buffet.

Se ancora le metti spiegazzate, sappi che la moda è passata da un pezzo. Fanno venire il mal di mare, il che non combacia con la migliore predisposizione verso il malcapitato cibo deposto lì sopra.


Il buffet della colazione merita un discorso a parte.

buffet foto sbagliata

Quello che riporto qui sopra, oltre ad essere piuttosto monocromatico, espone in bella vista tutto il confezionato, che non è mai bello da vedere.

Svilisce sempre un po’ la situazione, diciamo che abbassa la percezione di genuinità e di cura che si vuole trasmettere con quella profusione di torte fatte in casa.

Inoltre lo specchio è superato! Serve a dare l’impressione che il buffet sia più profondo, quindi più ricco e abbondante.

Se le cose sul tavolo ci solo, e questo è il caso, lo specchio non serve proprio, anzi, dà fastidio.


Ecco qui sotto invece un buffet di dolci con tutti i crismi:

buffet-di-dolci

Qui siamo a livelli altissimi: tutto, ma proprio tutto coordinato, una follia!

Però ci sono hotels che, pur senza svenarsi in pirottini brandizzati, riescono a dare al loro buffet un impatto estetico/funzionale molto gradevole, ad esempio inserendo alcuni dolci in monoporzioni!

Si evitano quelle orribili gocce di crema sui vassoi o le briciole sparse ovunque sulle tovaglie (se le posizioni “arricciate” poi, non puoi certo passarci il raccogli briciole!), come pure il senso di colpa della Signora Fracassi che se dovesse farsi il piatto in autonomia farebbe fuori con la sola colazione il totale delle calorie ammesse dalla sua dieta.


Non si mangia se prima non si è “postato” il piatto

Finora abbiamo parlato delle foto professionali che consegnerai alla tua web agency per la pagina “Ristorante”, ma ricorda che i tuoi Ospiti scattano continuamente foto per te pericolosissime!

E le postano pure istantaneamente su Instagram e su Facebook (il mondo non può sopravvivere senza sapere cosa sta mangiando certa gente in ogni momento della giornata!), naturalmente ben geolocalizzati!

Un buffet disordinato, refill scarso e lento o piatti poco curati possono comparire da un momento all’altro non solo sui Social, ma sul ben più temuto TripAdvisor, nell’interessantissima sezione “Foto dei Viaggiatori”, che svela tutte le magagne.


Genuinità va bene, ma non troppo…

Molto, molto virale, non c’è che dire!

a pranzo semo chiusi

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